• Sabato 11 Maggio ZonaFranca porta “Panni Sporchi. Cose da fimmini” al Melloni

    by  • 9 maggio 2013 • Senza categoria

    foto di scena

    foto di scena

    Sabato 11 Maggio 2013 alle 0re 9 presso Istituto Tecnico Commerciale Statale “Macedonio Melloni” Via M. Luigia 9/A,

    l’Associazione ZonaFranca Parma presenta ai  ragazzi dell’istituto lo Spettacolo Teatrale “Panni Sporchi. Cose da fimmini” versione ridotta

     

    “PANNI SPORCHI. COSE DA FIMMINI” Versione ridotta

    con Armanda Borghetti, Beatrice Carra, Martina Gabrieli, Licia Gambarelli, Giulia Canali, Barbara Mazzieri, Alessandra Pizzoni, , Franca Tragni, Maura Zappacosta.

     

    una produzione dell’Associazione di Promozione Sociale Zonafranca Parma

    adattamento drammaturgico e regia Franca Tragni

    Di mafia si muore, ma anche il silenzio uccide. Un mondo sommerso, quello delle organizzazioni criminali, raccontato con uno sguardo al femminile dalle mogli, dalle madri, dalle figlie di ieri e di oggi che nel contesto mafioso sono nate, vissute, che dalle mafie sono state colpite o rese complici, che per le mafie hanno perso mariti e figli o che a causa delle mafie hanno rinunciato a essere libere, alla ricerca della verità che vive.

    Il reading è dedicato a ritratti di donna, dalla prima collaboratrice di giustizia Serafina Battaglia a Ninetta Bagarella moglie innamorata del boss Totò Riina e Rita Atria,  morta suicida dopo l’uccisione di Paolo Borsellino. Il mondo femminile è lo spunto per la ricerca di significati, per comprendere gli aspetti culturali e più intimi che vengono messi in gioco nelle vicende di mafie, per capire, prima che per giudicare,  “come” i figli crescano con la mentalità dei padri e  “come” le mogli, le madri, le figlie, le sorelle – custodi della casa e della famiglia – diventino figure fondamentali, anche se nell’ombra, nel tessere le trame di questi mondi sommersi, sempre più lontani dagli stereotipi delle “mafie del sud” e sempre più fatti che ci riguardano da vicino, fino ad arrivare sulle nostre tavole. La femmina diventa così metafora delle criminalità organizzate del presente, dall’ecomafia alle contraffazioni degli alimenti e a tutte le ripercussioni sull’ambiente e sulla nostra salute che queste comportano ….per fortuna “esiste” SMAFIATUTTO. Passate parola!

     

     

     

     

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